Musei sul lago: quelli che non potete mancare!
Sul Lago di Garda ci sono alcuni musei che richiamano turisti da ogni luogo, che vale la pena visitare come il MuSa a Salò e tanti altri!
Il Vittoriale degli Italiani, noto anche come “Vittoriale”, è un complesso monumentale eretto per volontà di Gabriele d’Annunzio a partire dal 1921.
Il celebre poeta, giornalista, militare e patriota marchigiano, dopo aver soggiornato a Gardone Riviera ed essersi innamorato del panorama del Lago di Garda, decise di acquistare la proprietà su cui oggi sorge il Vittoriale.
Ne fece un vero e proprio regno di memoria della propria vita eccezionale e del popolo italiano durante la Prima Guerra Mondiale.
Il Vittoriale è un luogo ricco di sorprese che conserva tutto il fascino del periodo storico in cui è stato progettato ed edificato.
E’ un luogo veramente affascinante. Tutto è conservato alla perfezione.
Se vi trovate a Gardone non potete non mettere questo posto tra le località da vedere!
Qui troviamo giardini, strade, vie, piazze, la casa del poeta, una biblioteca, corsi d’acqua ed un anfiteatro.
Ogni particolare riflette perfettamente anche la personalità di D’Annunzio.
Il poeta amava conservare pezzi di storia a lui cari…
Nella casa museo troviamo infatti sculture, libri, opere d’arte, reliquie, mentre nel parco esterno chi visita il Vittoriale non può che rimanere sorpreso nell’imbattersi nell’aereo SVA, nella nave militare Puglia e nel sottomarino MAS96. Incredibile, ma vero!
Per finire un mausoleo, dove oggi riposa il poeta-soldato eccentrico.
La casa, precedentemente di proprietà del critico d’arte tedesco Henry Thode, è denominata dal poeta Prioria ovvero casa del priore, secondo una simbologia conventuale, che si ritrova in molte parti del Vittoriale.
L’antica facciata settecentesca della casa colonica viene trasformata e arricchita dal Maroni, tra il 1923 e il 1927, con l’inserimento di antichi stemmi e lapidi che richiamano alla memoria il Palazzo Pretorio di Arezzo.
Il pronao d’ingresso, in stile Novecento, è decorato con due Vittorie attribuite a Jacopo Sansovino, mentre sul battente della porta, si legge il motto Clausura, Fin che s’apra – Silentium, fin che parli.
Entrando troviamo la Stanza degli Specchi, così denominata dai versi sopra lo specchio del camino, composti in occasione della visita di Mussolini al Vittoriale nel maggio del 1925.
“Al visitatore/ Teco porti lo specchio di Narciso? / Questo è piombato vetro, o mascheraio. / Aggiusta le tue maschere al tuo viso / ma pensa che sei vetro contro acciaio”.
L’intera casa-museo è a dir poco sorprendente, affascinante e imprevedibilmente particolare.
Insomma, un’opera d’arte complessiva che merita di essere celebrata e visitata.